Come calcolare il prezzo dell'oro in tempo reale

Il commercio dell’oro è una delle attività di compra-vendita più proficue di sempre, grazie al fatto che il prezzo del metallo in questione tende a salire ormai da anni. Investire nell’oro significa conservare il proprio patrimonio attraverso un investimento particolarmente sicuro, con cui aumentare il proprio capitale a lungo termine. Ciò dipende dal fatto che tutte le variazioni sul prezzo dell’oro avvengono in maniera molto graduale e possono essere monitorate in maniera precisa. Tuttavia, non tutti sanno come si valuta l’oro e rischiano di lasciarsi truffare durante l’acquisto di gioielli o unità di mercato. Per valutare l’oro bisogna prendere in considerazione due fattori, ovvero il prezzo di mercato attuale dell’oro e la qualità del prodotto da vendere.

Come valutare il prezzo di mercato e la qualità dell’oro

Per comprendere quale sia la quotazione dell’oro a prezzo di mercato in tempo reale bisogna fare riferimento alla borsa internazionale. Tramite i grafici ufficiali (NASQAD, NYSE ecc…) è possibile verificare quale sia il prezzo di qualsiasi materia prima, tra cui l’oro, in ogni momento, purché il grafico in questione sia aggiornato a cadenza regolare. Per consultare un grafico basta attuare una semplice ricerca su Google o affidarsi ad uno dei tanti siti-broker presenti online. Tuttavia, anche se la borsa internazionale offre una prospettiva diretta riguardo il prezzo attuale dell’oro, durante la compra-vendita ci sono tutta una serie di fattori aggiuntivi che bisogna necessariamente prendere in considerazione.

Prima di tutto, il prezzo dell’oro varia anche in base alla sua purezza, ovvero dai carati da cui è composto. La qualità dell’oro dipende anche dal tipo di prodotto d’oro che si acquista: un lingotto d’oro conservato in una cassa di sicurezza in banca è molto probabilmente composto da 24k (carati), quindi il metallo al suo interno si può dire puro al 100%. Il normale utilizzo di questo metallo prezioso nei gioielli, tuttavia, non prevede una composizione così pura per tutta una serie di ragioni, tra cui la fragilità eccessiva del prodotto. Per questo motivo i gioielli d’oro sono quasi sempre composti da oro 18k (puro al 75%).

Come si misura la qualità ed il prezzo effettivo di un prodotto d’oro

Come già accennato precedentemente, l’oro viene misurato in carati. La caratura di questo metallo oscilla solitamente tra gli 8k ed i 24k. Con una purezza da 8 carati, la quantità di metallo prezioso presente nell’oggetto preso in considerazione è del 33%; molto meno se paragonato all’oro 24k, che presenta una purezza del 100%. Ma gli oggetti d’oro possono essere valutati anche con un’altra scala di misura, ovvero quella dei punti percentuale. Si tratta di un metodo che prevede l’utilizzo dei millesimi per indicare quale sia la composizione percentuale dell’oro presente nell’oggetto. Per comprendere meglio questo metodo, si può utilizzare un esempio pratico, come quello dell’oro 750 (che viene utilizzato per i gioielli).

La dicitura “750” indica che l’oro è puro al 75%. Di conseguenza, dire che l’oro contenuto all’interno di un gioiello è di una purezza pari a 18k equivale a dire che è oro 750 e viceversa. Qualora si fosse totalmente all’oscuro riguardo la purezza dell’oro contenuto in un gioiello o un lingotto, bisognerebbe recarsi da un valutatore esperto, che potrà indicarne la qualità attraverso la verifica delle caratteristiche fisiche del metallo (tra cui la capacità di trasmissione termica o elettrica).

Una volta fatto ciò, il prezzo di mercato del gioiello deve essere sottoposto ad un’equazione che dipende direttamente da tre fattori: il prezzo di mercato attuale dell’oro, il suo peso e la purezza del metallo al suo interno. Se un gioiello d’oro 18k pesa 10 grammi, con un valore in borsa attuale del metallo in questione di 50€ per grammo, bisogna sottrarre il 25% dal pezzo finale poiché la sua purezza comprende solo il 75% del prodotto. Di conseguenza, il suo prezzo di mercato non sarà 500€ (cioè 10g x 50€), ma 375€ (500€ – 25%).

Di Patrick