Un passo verso il futuro: i camini elettrici

I camini elettrici sono un vero avanzamento tecnologico: non più le classiche “stufette” alogene, oggi i caminetti elettrici sono sistemi sofisticati, simili alle stufe che conosciamo, ma decisamente più efficienti da un punto di vista energetico e di uso pratico. Il loro funzionamento è piuttosto intuitivo: grazie alle resistenze, un meccanismo che molti già conosceranno, una griglia elettrica viene riscaldata, con il calore che viene poi emanato naturalmente, oppure attraverso delle ventole. La tensione elettrica è di circa 1500 W, ma ci sono anche modelli che possono arrivare fino a 2000 W. Le resistenze sono nascoste, protette dalle griglie e da ulteriori sistemi di sicurezza. Il risultato estetico è quello di un camino classico, a cui spesso viene aggiunto un effetto con luci a LED per simulare il classico fuoco animato che ravviva la stanza quando si accende un camino classico a legna. Un ottimo elemento di design, che ormai ha raggiunto livelli molto verosimili. Il camino elettrico è poi, in genere, collegato al resto dell’impianto casalingo, così da ottenere non solo un bel calore, ma anche la fiamma “artificiale” con tanto di ciottoli e legno inseriti all’interno del segmento visibile.

Quanto costa installare un caminetto elettrico?

L’installazione di queste tipologie di camino, a differenza di quelli classici a legna, o anche a gas, è piuttosto semplice. Non avendo un combustibile che brucia, non c’è bisogno di sfiati o canne fumarie, ma soltanto alcuni controlli periodici. Le uniche verifiche da fare riguardano l’effettiva potenza che l’impianto elettrico può sopportare. Il vantaggio del camino elettrico da parete è che, un po’ come un quadro, possono essere “appoggiati” alle pareti, ancorandolo saldamente. L’installazione è quindi un po’ come quella di una grande TV. Tuttavia, scegliere il giusto modello è necessario per diversi motivi, in primis le proprie esigenze, ma anche la metratura della casa, il luogo in cui sarà inserito e altri fattori. Dunque arriviamo alla domanda: quanti metri quadrati riscaldano i caminetti elettrici da arredo?

Grandezza delle stanze per un camino elettrico

Iniziamo col dire che la potenza dei camini elettrici, almeno dei modelli più comuni, va da un minimo di 700 watt a un massimo di 2000. Ovviamente, più è alto il consumo di energia, più spenderemo per tenerlo acceso e maggiore sarà il calore prodotto. Molti dispositivi elettrici non sono pensati per riscaldare l’intero impianto, ma sono utilizzati per propagare calore unicamente negli ambienti in cui vengono installati. Considerate le potenze superiori ai 1000 watt, l’ambiente che può essere riscaldato da un camino elettrico va dai 20 ai 30mq, ovvero circa una stanza, oppure due più piccole. Per metrature maggiori si deve necessariamente coadiuvare il camino con un’ottima isolazione termica, un impianto aggiuntivo, oppure un altro camino. I modelli di punta possono automaticamente aggiustare l’erogazione di potenza in base alla temperatura attuale, includendo anche timer di spegnimento, così come anche la programmazione giornaliera o settimanale.

Come si collega un camino elettrico all’impianto?

Se è vero che un camino elettrico da solo ha dei limiti importanti, nel momento in cui questi caminetti elettrici moderni vengono collegati alla rete idrica si trasforma in una piccola caldaia elettrica. Di conseguenza termosifoni, oppure altri elementi riscaldanti, possono essere azionati da un semplice dispositivo elettronico. Queste evoluzioni di stufa, come possiamo vedere, hanno permesso avanzamenti tecnologici importanti.

Quali sono i consumi di un camino elettrico?

A questo punto dobbiamo affrontare il fatidico argomento consumi: quanto consuma un camino elettrico moderno? Come abbiamo accennato, questo parametro dipende dalla potenza del dispositivo, il quale ai 2000 watt sarà sicuramente molto più dispendioso di un modello da 900. Immaginiamo dunque un caminetto elettrico da parete di potenza media, intorno ai 1500 watt, acceso per 3 ore al giorno. Il consumo dipenderà molto dal proprio piano energetico, ma stiamo parlando di circa 100€ mensili. Tutto cambia però se si scelgono fonti energetiche come i pannelli solari, così come l’isolazione termica effettiva della casa. Per gli appartamenti di nuova generazione, due ore di camini elettrici a parete potrebbero bastare per tutto il giorno, facendo scendere conseguentemente anche le bollette.

1) Quanto è grande l’area riscaldata da un camino elettrico?

Camini elettrici: un passo verso il futuro

I camini elettrici sono un vero avanzamento tecnologico: non più le classiche “stufette” alogene, oggi i caminetti elettrici sono sistemi sofisticati, simili alle stufe che conosciamo, ma decisamente più efficienti da un punto di vista energetico e di uso pratico. Il loro funzionamento è piuttosto intuitivo: grazie alle resistenze, un meccanismo che molti già conosceranno, una griglia elettrica viene riscaldata, con il calore che viene poi emanato naturalmente, oppure attraverso delle ventole. La tensione elettrica è di circa 1500 W, ma ci sono anche modelli che possono arrivare fino a 2000 W. Le resistenze sono nascoste, protette dalle griglie e da ulteriori sistemi di sicurezza. Il risultato estetico è quello di un camino classico, a cui spesso viene aggiunto un effetto con luci a LED per simulare il classico fuoco animato che ravviva la stanza quando si accende un camino classico a legna. Un ottimo elemento di design, che ormai ha raggiunto livelli molto verosimili. Il camino elettrico è poi, in genere, collegato al resto dell’impianto casalingo, così da ottenere non solo un bel calore, ma anche la fiamma “artificiale” con tanto di ciottoli e legno inseriti all’interno del segmento visibile.

Quanto costa installare un caminetto elettrico?

L’installazione di queste tipologie di camino, a differenza di quelli classici a legna, o anche a gas, è piuttosto semplice. Non avendo un combustibile che brucia, non c’è bisogno di sfiati o canne fumarie, ma soltanto alcuni controlli periodici. Le uniche verifiche da fare riguardano l’effettiva potenza che l’impianto elettrico può sopportare. Il vantaggio del camino elettrico da parete è che, un po’ come un quadro, possono essere “appoggiati” alle pareti, ancorandolo saldamente. L’installazione è quindi un po’ come quella di una grande TV. Tuttavia, scegliere il giusto modello è necessario per diversi motivi, in primis le proprie esigenze, ma anche la metratura della casa, il luogo in cui sarà inserito e altri fattori. Dunque arriviamo alla domanda: quanti metri quadrati riscaldano i caminetti elettrici da arredo?

Grandezza delle stanze per un camino elettrico

Iniziamo col dire che la potenza dei camini elettrici, almeno dei modelli più comuni, va da un minimo di 700 watt a un massimo di 2000. Ovviamente, più è alto il consumo di energia, più spenderemo per tenerlo acceso e maggiore sarà il calore prodotto. Molti dispositivi elettrici non sono pensati per riscaldare l’intero impianto, ma sono utilizzati per propagare calore unicamente negli ambienti in cui vengono installati. Considerate le potenze superiori ai 1000 watt, l’ambiente che può essere riscaldato da un camino elettrico va dai 20 ai 30mq, ovvero circa una stanza, oppure due più piccole. Per metrature maggiori si deve necessariamente coadiuvare il camino con un’ottima isolazione termica, un impianto aggiuntivo, oppure un altro camino. I modelli di punta possono automaticamente aggiustare l’erogazione di potenza in base alla temperatura attuale, includendo anche timer di spegnimento, così come anche la programmazione giornaliera o settimanale.

Come si collega un camino elettrico all’impianto?

Se è vero che un camino elettrico da solo ha dei limiti importanti, nel momento in cui questi caminetti elettrici moderni vengono collegati alla rete idrica si trasforma in una piccola caldaia elettrica. Di conseguenza termosifoni, oppure altri elementi riscaldanti, possono essere azionati da un semplice dispositivo elettronico. Queste evoluzioni di stufa, come possiamo vedere, hanno permesso avanzamenti tecnologici importanti.

Quali sono i consumi di un camino elettrico?

A questo punto dobbiamo affrontare il fatidico argomento consumi: quanto consuma un camino elettrico moderno? Come abbiamo accennato, questo parametro dipende dalla potenza del dispositivo, il quale ai 2000 watt sarà sicuramente molto più dispendioso di un modello da 900. Immaginiamo dunque un caminetto elettrico da parete di potenza media, intorno ai 1500 watt, acceso per 3 ore al giorno. Il consumo dipenderà molto dal proprio piano energetico, ma stiamo parlando di circa 100€ mensili. Tutto cambia però se si scelgono fonti energetiche come i pannelli solari, così come l’isolazione termica effettiva della casa. Per gli appartamenti di nuova generazione, due ore di camini elettrici a parete potrebbero bastare per tutto il giorno, facendo scendere conseguentemente anche le bollette.

Di Patrick