Perché si sceglie di aprire una società a Dubai

Cosa bisogna fare per aprire una nuova società a Dubai? Va subito sottolineato quanto sia importante il fattore economico in un’operazione imprenditoriale tanto essenziale. È necessario conoscere vari elementi prima di gettarsi in un’avventura finanziaria di questo tipo, con l’obiettivo di renderla redditizia fin dalle prime battute.

A tal proposito, l’aiuto di un servizio di consulenza per società a Dubai come sul sito https://danielepescaraconsultancy.com/ può risultare determinante per un’operazione che può risultare decisiva per le sorti della propria azienda. Non resta altro da fare che conoscere alcune dritte per aprire una società a Dubai e iniziare a guadagnare tanti soldi fin da subito.

Come aprire una nuova società a Dubai

L’apertura di una società negli Emirati Arabi potrebbe essere molto interessante dal punto di vista fiscale ed economico, dato che si tratta di un Paese dal sistema molto privilegiato. Per esempio, l’IVA è stata inserita solo a partire dal 2018 e non viene applicata sui prodotti di prima necessità, oltre a essere dell’8% sulle varie operazioni. Un numero risibile se messo a confronto con il 22% dell’Italia.

Ad ogni modo, le insidie sono sempre dietro l’angolo. Ogni pratica va portata avanti con tutta la dovuta cautela e anche il più piccolo errore può fare la differenza. Fissare una sede legale a Dubai e continuare a lavorare in Italia può rivelarsi alquanto pericoloso, dato che ogni società fittizia può essere perseguibile sotto l’aspetto civile e penale.

Se anche un elemento banale viene lasciato in secondo piano, l’obiettivo di pagare le tasse risparmiando in misura sensibile può tramutarsi in un boomerang per la propria attività finanziaria. Nel caso specifico, la contestazione si verifica da un momento all’altro e provoca sanzioni pecuniarie davvero molto salate, che aumentano a seconda dell’arco di tempo nel quale le imposte non siano state corrisposte sul territorio italiano.

Come aprire una nuova società a Dubai in massima sicurezza

L’apertura di una società a Dubai all’insegna della massima sicurezza richiede alcuni piccoli accorgimenti. La situazione fiscale del piccolo Emirato è in continua evoluzione, ma con alcune modalità è possibile facilitare il proprio compito. L’obiettivo da centrare è il conseguimento della Visa Resident, che prevede l’uso di una società sponsorizzata per poter operare nel territorio locale senza alcuna limitazione.

L’imprenditore deve necessariamente ottenere dal Governo degli Emirati Arabi Uniti un visto di residenza come dipendente o investitore. È possibile ricevere un apposito pacchetto, in base al quale varia lo spazio lavorativo della realtà aziendale. Non serve una casa in affitto, ma è necessario tornare nel territorio emiratino almeno una volta ogni sei mesi.

Quanto si paga per aprire una società negli Emirati

Per facilitare il proprio compito, l’aiuto di una valida consulenza per società a Dubai risulta determinante. Tuttavia, è essenziale sapere quanto si debba spendere per operare al meglio. Considerando che l’IVA è solo al 5% e che non viene applicata sui beni primari, non bisogna inserire altre imposte nel proprio budget professionale.

Formalizzare una società a Dubai richiede una spesa molto contenuta, spesso inferiore ai 10 mila euro. Inoltre, la gestione è a sua volta poco onerosa. Chi sceglie di investire all’interno delle apposite Free Zone non necessita di alcun garante locale. Di conseguenza, un’attività online può senz’altro tenere in considerazione un’ipotesi così allettante.

Ciò che conta è operare con precisione e arguzia. Chi riesce a diventare imprenditore a Dubai può trarre un grande vantaggio per la propria attività, rendendola sempre più fulgida anche agli occhi degli altri potenziali investitori.

Di Patrick